L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha messo a dura prova il mondo della cultura, creando numerose occasioni di riflessione e dibattito sul ruolo dei musei, sulle modalità di fruizione del patrimonio culturale, sulle forme di gestione degli istituti culturali, sulle competenze dei professionisti di settore. Disposta la chiusura dei luoghi della cultura aperti al pubblico, durante il lockdown, la Fondazione ha avviato due filoni di ricerca, entrambi finalizzati a indagare le prospettive di riapertura e di rinnovamento in divenire, stringendo il campo, in un caso ai musei, nell’altro ai parchi archeologici.
Sulla vita dei musei nel post-Covid-19, è stata effettuata una ricognizione sistematica dei contributi previsionali presentati da decisori politici, intellettuali, operatori, accademici, rappresentanti di categoria, proposti sulla stampa generalista e di settore, su pubblicazioni scientifiche, in occasioni formative e su siti internet: la raccolta ha portato all’individuazione di centinaia di scenari e ipotesi di cambiamento per il futuro a medio e lungo termine. L’analisi ragionata della documentazione ha poi fornito il punto di partenza per la creazione di un questionario destinato ad indagare la probabilità che gli scenari ipotizzati si verificassero e la rilevanza delle conseguenti ricadute. Le risposte degli operatori del settore culturale pubblico e privato, hanno consentito di produrre una graduatoria dei principali elementi di “attenzione”, che oggi è base per una riflessione costruttiva su strategie di gestione sostenibili per il futuro: priorità, fabbisogni e nuove competenze.
L’altro filone di indagine, ancora in corso, prende in esame l’impatto dell’emergenza sanitaria nella fruizione e valorizzazione di alcuni parchi archeologici nel “periodo di riapertura sperimentale” così come disposto dalle linee guida per la riapertura dei musei e dei luoghi della cultura statali emanate a maggio 2020. Gli esiti preliminari della ricerca, presentati in questa sede, hanno preso in esame le politiche di riapertura di alcuni tra i maggiori parchi archeologici italiani, con un’attenzione particolare ai processi di gestione delle attività di fruizione e valorizzazione degli spazi messe in atto dal Parco Archeologico di Pompei da cui l’indagine è partita.
Benvenuto di Promo PA Fondazione
Riccardo Volpi, Responsabile Formazione Promo Pa Fondazione
Saluti istituzionali
Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca
Apertura dei lavori
Alessandra Vittorini, Direttore Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
Nota introduttiva
Christian Greco, Direttore Museo Egizio di Torino, Consiglio Scientifico – Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
PRESENTAZIONE DELLE RICERCHE
Musei In_Visibili – Visioni di futuro per i musei italiani dopo l’emergenza Covid-19 – Consulta la presentazione della ricerca
Annalisa Cicerchia, Docente di Management delle imprese creative – Facoltà di Economia, Università di Roma Tor Vergata, Primo ricercatore – Istituto Nazionale di Statistica
Cristina Miedico, Esperta Politiche e gestione del patrimonio culturale – Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
Analisi dell’impatto Covid-19 sulle politiche di valorizzazione e fruizione dei parchi archeologici
Serena Guidone, Ricercatrice del corso Scuola del Patrimonio 2018.2020 – Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
RIFLESSIONI SU PRIORITA’, FABBISOGNI E NUOVE COMPETENZE
Valorizzare e promuovere musei e siti periferici, anche tramite reti e sistemi
Fabio Pagano, Direttore Parco Archeologico dei Campi Flegrei
Rafforzare la formazione digitale
Maria Grazia Mattei, Presidente MEET Digital Culture Center, Milano
Coinvolgere tutti i visitatori, anche attraverso nuove forme di fruizione
Valentino Nizzo, Direttore Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Dotarsi di Piani di Gestione per la sostenibilità dei musei
Paolo Giulierini, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Nuove prospettive per mostre ed eventi temporanei, tra ricerca e valorizzazione delle collezioni e del patrimonio di prossimità
Serena Bertolucci, Direttore Fondazione Palazzo Ducale di Genova
Rafforzare forme di collaborazione tra enti e istituti di prossimità e di diverso livello, anche nello sviluppo della gestione condivisa dei servizi
Cecilie Hollberg, Direttore Galleria dell’Accademia di Firenze
Spazio per domande
Conclusioni
Alberto Garlandini, Presidente ICOM International Council of Museums