Galleria Nazionale Delle Marche: l’uso delle ict per una comunicazione più accessibile del patrimonio

di Stefano Brachetti, Funzionario per la comunicazione e la promozione Galleria Nazionale Delle Marche – GNDM

La Galleria Nazionale delle Marche ha abbattuto, laddove è stato possibile, le barriere architettoniche fisiche. Per tale motivo, con i finanziamenti PNRR si è ripensata una ristrutturazione globale dei supporti per la fruizione e l’accesso ai servizi del museo. Differentemente da quanto avviene per il superamento delle barriere architettoniche, questo tipo di interventi ha un impatto minimo sui luoghi, grazie all’utilizzo delle ICT.

Alla base del progetto, è l’intenzione di creare un’infrastruttura capace di integrare i diversi strumenti restando, al contempo, agile per un aggiornamento continuo dei contenuti nonché adattabile ai diversi devices. Gli applicativi sono ad elevata usabilità, in quanto destinati ad un pubblico non necessariamente abituato all’uso di mezzi high tech e devono rispondere all’esigenza di semplificare l’accesso ai servizi offerti dal museo.

Elemento cardine del progetto, è il sito, non un mero canale informativo ma vero e proprio portale per accedere ad una serie di servizi online e trovare i collegamenti agli applicativi per la fruizione online e onsite.

Tra gli applicativi, supporto essenziale alla visita onsite è la guida audiovisiva strutturata su oltre sessanta punti, con altrettante schede. I contenuti, prodotti dallo staff tecnico-scientifico della Galleria Nazionale delle Marche, sono trattati con l’AI che ne facilita la produzione e i futuri aggiornamenti. Oltre che seguire tutti i punti previsti dalla guida audiovisiva, il fruitore può operare delle selezioni ed estrarre percorsi ridotti e dedicati.

Strettamente collegata alla guida audiovisiva, è il virtual tour importante supporto fruibile preliminarmente alla visita ma, tramite un touch screen posizionato al piano terra, anche durante la visita stessa, con il fine di restituire una visione d’insieme degli spazi espositivi del museo e della sua struttura architettonica.

Focalizzata sul pubblico più giovane, in particolare i bambini in età scolare, è un’app in realtà aumentata gamificata, che li accompagna, in dieci tappe, attraverso il museo. Basata sul concetto della “caccia al tesoro”, l’applicazione stimola i bambini all’osservazione e all’approfondimento di alcuni aspetti del museo con parallelismi tra un passato narrato e il presente documentato dagli oggetti fisici.

Nell’ambito delle esperienze gamificate, è la Galleria ideale. Questa consta di cinque micro mostre virtuali che permettono di riflettere sui percorsi tematici già proposti nella guida audiovisiva, suggerendo approfondimenti tematici.

Il touch screen contenente il virtual tour, è affiancato da altre due postazioni contenenti rispettivamente, approfondimenti sulla collezione e sui sotterranei. Questi sono stati pensati come integrazione informativa ai visitatori. La postazione sui sotterranei, si configura come strumento atto a supplire parzialmente alla visita di quegli ambienti dove, per oggettivi motivi strutturali, non è stato possibile abbattere le barriere architettoniche.

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