di Fabiola Bini, Responsabile Servizi culturali del Comune di Lastra a Signa
ADA, l’Archivio digitale delle Arti di Lastra a Signa, online da agosto 2021, si configura come uno spazio virtuale, a disposizione di tutti ‒ studiosi, storici, collezionisti, curiosi e appassionati ‒ nato per custodire e valorizzare la memoria artistica del territorio e per diffonderne la condivisione e la conoscenza. Realizzato grazie a un software open source di gestione documentale, è organizzato in quattro sezioni tematiche dedicate alla ceramica, la pietra, la paglia e il tessuto e si presenta come una risorsa in continuo aggiornamento.
ADA nasce dal progetto di ricerca storica ed archivistica sulla tradizione ceramica nel territorio di Lastra a Signa ed è frutto di un lungo lavoro di ricerca, raccolta e archiviazione di documenti (video, articoli, foto e altre risorse). Partendo infatti dal presupposto che mancavano studi sulla produzione ceramica del territorio, l’Amministrazione comunale ha avviato nel 2017 un progetto di ricerca sulle aziende e sulle attività produttive del settore ceramico nel territorio, allo scopo di valorizzare la storia e la tradizione ceramica e recuperare un patrimonio di conoscenze che rischiavano di essere dimenticate e disperse.
Oltre alle ricerche d’archivio, sono state effettuate visite nelle fabbriche, raccolte interviste alle maestranze del settore, e promossa dalla biblioteca comunale una campagna di acquisizioni rivolta alla cittadinanza per poter reperire informazioni, documenti, notizie che potessero aiutarci nell’intento di costruire la storia della ceramica. I risultati del lavoro sono poi confluiti nella realizzazione di due mostre documentarie nel 2018 e 2019 e nella pubblicazione del testo “Forme di storia. La ceramica nel territorio di Lastra a Signa”.
Inizia a farsi strada la possibilità di creare un archivio digitale che potesse raccogliere gli studi e i documenti raccolti sulla tradizione ceramica consentendone la fruizione ad un pubblico più vasto e allo stesso tempo contribuire alla riscrittura della storia locale allargando la ricerca ad altre eccellenze manifatturiere del territorio: paglia pietra e tessuto.
La pandemia del 2020, con la necessità di trovare nuovi modi di lavorare, comunicare e favorire una diversa fruizione dei beni culturali, delle biblioteche e degli archivi, ci ha spinto in maniera più impellente a procedere verso la creazione del sito, realizzato dall’amministrazione comunale con la collaborazione della cooperativa Eda Servizi di Firenze. Tra le varie a disposizione abbiamo optato per OMEKA S, una piattaforma open source, creata per archiviare documenti digitali utilizzando ontologie di metadati con appositi standard (Dublin Core).
La scelta è stata motivata da diversi fattori: tale piattaforma è adottata da musei, centri e università di tutto il mondo, gestisce i contenuti in collezioni create su base tematica e consente di creare mini-siti e mostre virtuali, e offre la possibilità di importare esportare gli archivi di altri enti e istituti basati sugli stessi standard. Abbiamo successivamente lavorato al miglioramento degli aspetti grafici della piattaforma per rendere più accessibile e agevole la consultazione.
È nostra intenzione continuare la ricerca, proseguire con altre acquisizioni, ripercorrere la storia di questa comunità alla riscoperta di un’identità nascosta, non solo produttiva ma anche e soprattutto una storia di uomini, donne, luoghi, saperi, mestieri.
Intervento da LuBeC 2021, convegno “Musei, biblioteche e archivi in Toscana”