di Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale ICPI
(da LuBeC 2021)
Nel corso di LuBeC 2021, nell’ambito della sessione “Digitalizzare la memoria”, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) ha organizzato il focus “Le comunità patrimoniali come risorsa per la ripartenza: strumenti innovativi per il patrimonio immateriale”, proponendo alcune delle esperienze più recenti realizzate, tra l’altro, con l’obiettivo di rinnovare le modalità di documentazione e conservazione della memoria di un patrimonio volatile e mutevole come quello immateriale, attraverso l’uso delle tecnologie più recenti, dall’immersività alla realtà aumentata.
Negli ultimi anni, infatti, l’Istituto ha ampliato la sua attività nel campo della documentazione del patrimonio utilizzando nuove tecniche audiovisuali che avvicinano l’opera documentaria a forme prossime alla videoarte, nel tentativo di rendere l’immagine non solo valida da un punto di vista scientifico di documentazione etnografica, ma anche coinvolgente dal punto di vista emotivo.
I progetti realizzati o in corso di realizzazione su tutto il territorio nazionale coinvolgono diversi ambiti della cultura immateriale, come per esempio la cultura enogastronomica, con la continua implementazione del Geoportale della Cultura Alimentare (www.culturalimentare.beniculturali.it), o la cultura marinara, con il primo risultato dell’apertura dei Cantieri della civiltà marinara, un museo multimediale allestito in collaborazione con il Comune di Porto San Giorgio (www.facebook.com/cantieridellaciviltamarinara). Da alcuni anni, inoltre, l’Istituto sta lavorando alla documentazione e alla valorizzazione delle feste delle grandi macchine a spalla, iscritte dal 2013 alla lista rappresentativa del patrimonio immateriale UNESCO. Le quattro feste iscritte e la corsa dei ceri di Gubbio sono state oggetto di una documentazione audiovisuale immersiva e originale che è stata apprezzata in occasione di diverse proiezioni pubbliche e, durante la sospensione delle feste a causa della crisi pandemica, nell’ambito del progetto Lucigrafie è stata documentata l’assenza delle feste, per fissare in immagini l’unicità dell’evento.
Questi sono alcuni dei lavori in corso attualmente, in cui il digitale e le nuove tecnologie hanno garantito nuove forme di documentazione audiovisiva coinvolgente emotivamente ed esteticamente di alto livello. Sono anche i prodotti che l’Istituto ha messo a disposizione del pubblico o attraverso le piattaforme digitali o in occasione di un evento espositivo itinerante, Unwritten Structures- Racconti (in)visibili, dedicato alla valorizzazione all’estero del patrimonio immateriale italiano (www.raccontinvisibili.com/), che ora ha avviato un suo percorso sul territorio nazionale, e in cui gli elementi del patrimonio immateriale sono messi a confronto con opere di artisti contemporanei che nell’immateriale hanno trovato la loro fonte di ispirazione.
I contributi seguenti presenteranno più nel dettaglio alcune di queste iniziative dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.