di Costantino Landino, Consulente ICAR – Istituto Centrale per gli Archivi
L’Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR) ha sviluppato un nuovo Sistema Informativo Archivistico denominato SIIAA (Sistema Informativo Integrato e Aperto per gli Archivi) con l’obiettivo modernizzare e integrare la gestione degli archivi di Stato e delle Soprintendenze.
Questo sistema informativo mira a superare l’attuale approccio di gestione frammentato, introducendo un modello unificato per la descrizione e l’integrazione delle authority, supportato da tracciati di interoperabilità. L’obiettivo principale è la migrazione progressiva di tutti i contenuti dei sistemi nazionali e locali come SIAS, SIUSA, Portale Inventari e Archivio Digitale verso una nuova infrastruttura basata su servizi cloud.
La nuova architettura prevede la reingegnerizzazione sia funzionale che architetturale, per gestire milioni di oggetti digitali in modo efficiente e sicuro. SIIAA offrirà servizi avanzati e un portale di consultazione unico per tutti gli Istituti archivistici, fornendo agli utenti accesso diretto alle risorse digitali. L’infrastruttura integra inoltre servizi di Identity Access Management (IAM) condivisi, consentendo una gestione centralizzata degli utenti e dei servizi, e includerà il portale “Sala studio”, che fungerà da punto di riferimento per la fruizione degli archivi.
Il sistema SIIAA si avvale di tecnologie come IIIF Image Server, DAM (Digital Asset Management), e una gestione multitenant dei dati descrittivi e delle authority, permettendo una gestione comune e ottimizzata di risorse e vocabolari. Oltre alla gestione delle descrizioni archivistiche e delle risorse digitali, è prevista un’integrazione con l’infrastruttura per il Patrimonio Culturale (I.PaC), per migliorare l’accesso alle risorse attraverso la digitalizzazione avanzata e l’interoperabilità con altre piattaforme del Ministero della Cultura (MiC).
Tra gli aspetti innovativi derivati dall’integrazione con I.PaC, il SIIAA prevede servizi di intelligenza artificiale per l’elaborazione di contenuti: estrazione di testi da immagini e video, analisi di mappe per identificare informazioni geografiche e la creazione automatizzata di descrizioni testuali delle risorse.
Con il SIIAA, gli utenti potranno accedere ai dati e ai contenuti in modo più rapido e trasparente, attraverso un portale che offre diversi livelli di accesso (libero, registrato e riservato). Sarà possibile integrare servizi di e-commerce integrati con PagoPA, che permetteranno l’acquisto di riproduzioni digitali e l’accesso a documenti riservati. Il sistema offrirà funzionalità di tracciamento degli acquisti e gestione degli utenti direttamente tramite un’area personale.
I sistemi attuali dell’ICAR, che includono vari portali tematici (come il Portale Architetti, il Portale Imprese, il Portale Partigiani e altri), saranno riorganizzati e integrati nel nuovo sistema. Sarà attuata una migrazione graduale dei dati verso il nuovo ambiente cloud, accompagnata da un esercizio parallelo che garantirà la continuità del servizio durante il periodo di transizione.
Il cronoprogramma del progetto prevede diverse fasi: test beta, esercizio parallelo dei sistemi attuali, caricamento delle risorse digitali e avvio ufficiale del nuovo sistema. L’obiettivo è la conclusione del processo di migrazione entro il 2025.
Il SIIAA rappresenta un passo fondamentale per l’evoluzione digitale degli archivi di Stato italiani, introducendo nuove funzionalità per la descrizione e la gestione delle risorse digitali, migliorando l’accesso ai documenti e integrando nuove tecnologie per la fruizione del patrimonio culturale