di Francesco Uliano Scelza, Funzionario Archeologo – Parco Archeologico di Paestum e Velia, Riccardo Auci, Informatico – Visivalab SL, Cristiano De Vita, Archeologo – Visivalab SL
HERA è il sistema di gestione digitale del Parco Archeologico di Paestum e Velia. Nasce dalla esigenza di ordinare, tutelare e rendere fruibile un Patrimonio articolato in monumenti, reperti mobili e materiale documentale, conservato in depositi, spazi espositivi, aree archeologiche e archivi.
Rispetto a tale contesto, il Parco Archeologico di Paestum e Velia ha avviato un percorso di digitalizzazione mirando a due grandi obiettivi: supportare le attività amministrative e tecniche di gestione del Patrimonio; facilitare l’accesso all’ampio bacino culturale del Parco. In questo senso il sistema Hera non si esaurisce in un mero catalogo elettronico di Beni, piuttosto si configura come una piattaforma di informazione e comunicazione in cui sono connessi manufatti, documentazione (storica e corrente), scavi archeologici, attività di catalogazione, restauro, manutenzione e valorizzazione.
In altri termini, all’interno di HERA di un Bene si può conoscere la vita, oltre che l’anagrafica, il percorso che ha seguito dalla scoperta ad oggi, passando per esperienze di indagine, interventi di conservazione e occasioni di esposizione al pubblico. Hera è anche uno strumento di monitoraggio, essendo il luogo dove sono registrati sia lo stato di conservazione del manufatto sia le operazioni di manutenzione e restauro.
Tale caratteristica ha imposto l’adozione di una soluzione multiutente per cui l’utilizzo di HERA si articola per differenti profili di accesso con livelli di sicurezza scalari. Quello minimo garantisce al pubblico la consultazione del catalogo e dell’apparato cartografico. Quello massimo accede a numerose funzionalità di gestione tra le quali l’immissione, l’aggiornamento e il disegno.
Allo stesso tempo il sistema possiede una interfaccia utente facilitata divisa in quattro macro blocchi: area archeologica, sale espositive, deposito ed archivio. Ciascun raggruppamento, collegato agli altri tramite regole logiche e informatiche, ha poi propri apparati documentali e specifiche regole di utilizzo.
Da un punto di vista tecnico HERA è costruito su una piattaforma GIS based, che gestisce le due sezioni di informazioni principali, schedografica e cartografica. La prima accoglie tutta la documentazione redatta secondo gli standard ICCD. La seconda, di tipo cartografico, ospita le mappe georiferite tanto della città antica e del Museo Nazionale, con i luoghi di conservazione o di esposizione, quanto dei luoghi di rinvenimento e degli scavi.
Le basi cartografiche costituiscono i supporti su cui sono distribuiti i dati: ogni elemento registrato (un reperto, uno scavo, un monumento, etc.) è rappresentato vettorialmente, è geolocalizzato ed è individuabile tramite ricerca, libera o assistita. In questo modo ogni reperto è collegato al contesto di rinvenimento, al luogo di conservazione o a quello di esposizione.
HERA, infine, è integrato con la App gratuita di supporto alla fruizione dell’area archeologica che permette di condurre una visita al Parco attingendo alla documentazione della piattaforma.
I due strumenti, il sistema di gestione che unifica in maniera dinamica la mappa dell’area di Paestum e i dati sul Patrimonio, e l’App di Paestum che guida l’utente per i luoghi del Parco, hanno ricevuto nel periodo di pandemia l’aggiornamento SIMOVI, utilizzato per controllare i flussi tramite geolocalizzazione dei visitatori, contribuendo alla sicurezza della visita.
Intervento da LuBeC 2021 Convegno “Open data e piattaforme digitali”