di Pier Paolo Pacini, Direttore Centro Avviamento dell’Espressione-Fondazione Teatro della Toscana
di Pier Paolo Pacini, Direttore Centro Avviamento dell’Espressione-Fondazione Teatro della Toscana
di Alessandro Garzella, Direttore Animali Celesti – Teatro d’arte civile – Pisa
Continua la lettura Inclusione e sostenibilità sociale per lo spettacolo
da Eleonora Proni, sindaca di Bagnacavallo
(da LuBeC 2021)
Bagnacavallo è un Comune di 16.000 abitanti in provincia di Ravenna e il progetto espositivo dedicato ad Albrecht Dürer, come i tanti altri progetti culturali che portiamo avanti, lo abbiamo realizzato e gestito tutto “in casa”. La collaborazione tra il settore della cultura e della comunicazione ha certamente aiutato nella gestione e promozione del progetto, in quanto tutte le azioni sono state coordinate sin dall’inizio in maniera corale e collegiale.
Continua la lettura Le opportunità dell’Art Bonus: la testimonianza del Comune di Bagnacavallo
di Massimo Gottifredi, Direttore CulTurMedia Legacoop
(da LuBeC 2021)
La prima considerazione che mi sento di fare riguarda la necessità di rilanciare il percorso normativo per il riconoscimento delle Industrie Culturali e Creative. Percorso che si è fermato in Parlamento da diverso tempo ormai e non consente l’evoluzione di un approccio europeo ai temi dello sviluppo culturale. Cosa piuttosto bizzarra se si considera l’incidenza del fattore culturale nel nostro Paese in rapporto a tutti gli altri paesi del mondo.
di Giovanni Michetti, Sapienza Università di Roma
(da LuBeC 2021)
I processi di digitalizzazione del patrimonio culturale richiedono figure in grado di padroneggiare nuovi strumenti e tecniche. Tuttavia la digitalizzazione non è riconducibile ad una mera attività di scansione degli oggetti materiali. Digitalizzare significa migrare in un nuovo ambiente un corpus che è individuato non solo dagli oggetti nella loro corporeità, ma anche dal contesto in cui sono immersi tali oggetti. La digitalizzazione del patrimonio culturale è dunque una traduzione nel senso etimologico del termine, cioè uno spostamento, mirato a condurre in ambiente digitale un’intera realtà culturale.
di Ilde Forgione, Social Media Manager di Le Gallerie degli Uffizi
(da LuBeC 2021)
È ormai palese che social network svolgono un ruolo chiave nella nostra società perché consentono agli utenti di informarsi, di comunicare e di interagire sui contenuti digitali creati. Questa trasformazione ha inciso profondamente anche sulla relazione fra individuo e Istituzioni, agendo da megafono per le politiche pubbliche e creando così coinvolgimento ed empatia verso l’attività dei soggetti pubblici (public engagement), poiché la condivisione dei contenuti viene moltiplicata attraverso l’interazione e i contributi degli utenti stessi.
Continua la lettura I musei su Tik Tok per democratizzare l’arte
di Roberta Ghilardi, Sustainability Senior Consultant Deloitte
( da LuBeC 2021)
Cresce la consapevolezza del ruolo che la cultura assume per lo sviluppo sostenibile, grazie alla sua capacità di generare valore aggiunto per la società, sia in termini monetari, sia non monetari. Il settore culturale genera infatti impatti economici ed occupazionali di tipo diretto, indiretto e indotto[i], ma favorisce anche la promozione dalla diversità[ii], contribuendo a coesione ed inclusione sociale[iii]. Gli investimenti in cultura risultano quindi fondamentali per rispondere alle esigenze delle persone, soprattutto in ottica di ripresa dalla recente crisi socioeconomica causata dalla pandemia.
di Patrizia Cappellaro e Francesco Alessandria, esperti componente NUVV – DIPE
( da LuBeC 2021)
Il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura tecnica di supporto al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha avviato analisi di approfondimento di alcuni Programmi di investimento in ambito culturale, incentrando l‘attenzione sulle interrelazioni tra Cultura, sostenibilità e resilienza e, in particolare, sul ruolo inclusivo e portatore di benessere di questa interrelazione che si candida ad essere uno dei più importanti driver di crescita duratura e di sviluppo dell’Italia.
di Fabio Viola, Fondatore TuoMuseo
(da LuBeC 2020)
Ad oggi il videogioco può assumere molteplici forme di dialogo in seno alle politiche culturali. Superata l’idea di mero passatempo ed espressione tecnologica, il più giovane tra i media offre tre primarie chiavi di ripensamento del futuro. Strumento a supporto delle istituzioni culturali in seno alle politiche di racconto del patrimonio, allargamento e coinvolgimento dei pubblici. Ormai da anni musei, teatri, biblioteche e territori hanno sperimentato questo nuovo linguaggio contribuendo a generare un virtuoso corto circuito tra la conservazione di ciò che è stato e la creazione di ciò che sarà.
Continua la lettura Il Gaming come chiave di lettura delle sfide culturali del XXI secolo
di Alessandra Vittorini, Direttore della Scuola Fondazione Beni culturali
(da LuBeC 2020)
Dal titolo dell’appuntamento metterei a fuoco una parola di partenza, ovvero il cambiamento. Ci sono una serie di cambiamenti di visione, di strategia e di scenari che investono il patrimonio culturale da una ventina di anni, ma che negli ultimi anni hanno subito delle accelerazioni. Da almeno 10 anni, da quando sono entrati i temi della digitalizzazione, ci troviamo di fronte ad un cambiamento che è un reset di tutto ciò che riguarda il mondo della cultura.